Titti Dagna guiderà i volontari ovadesi
Domenica 13 ottobre nella Sala Giunta del Comune di Ovada (AL) si è ricostituito il Gruppo AIDO di Ovada alla presenza degli altri Gruppi AIDO della provincia di Alessandria.
Nato nel 1983 come Gruppo Comunale e guidato da Grazia Deprimi, fu ricostituito trent’anni dopo con la presidenza di Ada Bruzzo Bovone. Dopo una pausa di diversi anni, da oggi un’altra donna, Titti Dagna, agente immobiliare, immediata past president del Rotary Club Ovada del Centenario, guida il Gruppo che nel frattempo è stato titolato alla memoria della prima presidente.
Nell’attuare una direttiva nazionale, il Gruppo rinasce come Intercomunale e il suo ambito territoriale si estende sui comuni di Belforte M.to, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d’Orba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Morbello, Mornese, Ovada, Rocca Grimalda, Silvano d’Orba, Tagliolo Monferrato, Trisobbio.
All’assemblea di ricostituzione, aperta dai saluti del vice sindaco di Ovada, Mario Esposito, e dalla relazione del presidente provinciale, Walter Giacchero, che ha ripercorso la storia di AIDO sul territorio ovadese, sotto la presidenza di Nadia Biancato, vice presidente vicario di Aido provinciale e presidente del Gruppo Intercomunale di Alessandria, sono stati eletti sette consiglieri effettivi e tre supplenti. Il nuovo Consiglio, autoconvocato al termine dell’assemblea, ha provveduto alla nomina delle cariche sociali che resteranno in carico fino al 2028. Affiancheranno la Presidente Dagna, i vice presidenti Enrico Scarsi ( vicario) e Gianni Gatti, l’amministratore Rosella Repetto, il segretario Annalisa Cannizzaro, i Consiglieri Milena Bassini e Bruna Ottonelli. I consiglieri supplenti sono Franco Camera, Luciana Repetto e Patrizia Sartori.
La prima uscita pubblica di AIDO Ovada sarà l’8 dicembre con un banchetto informativo e di raccolta fondi in Ovada ma in programma ci sono già altre presenze sul territorio: “Aido riprende il suo percorso con una decina di volontari ma la porta è aperta a tutte le collaborazioni: abbiamo delineato il nostro programma e sono certa di avere accanto le persone giuste con le quali condividere un progetto bellissimo per la diffusione della cultura del dono. L’Ovadese è un territorio generoso. Inizieremo da Ovada ma siamo a disposizione per iniziative in tutta l’area. Daremo senz’altro priorità a quei comuni dove le opposizioni alla donazione organi è più elevata. La donazione organi salva vite umane e noi ci impegneremo perché questa scelta sia una scelta di vita per tutti gli ovadesi” dichiara la neo eletta presidente.